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Segnalazione CRIF: Quanto dura? Come cancellarla?

Segnalazione al CRIF: Quando avviene, quanto dura e come cancellarla

La segnalazione in CRIF come cattivo pagatore è una delle cose più temute, essere segnalati significa ritrovarsi le porte del credito completamente chiuse. Senza possibilità di appello!

La CRIF è la Centrale Rischi Finanziari che tiene le liste dei cosiddetti “cattivi pagatori”.

Le finanziarie la consultano per verificare se una persona è finanziabile e qual è il suo stato di indebitamento.

In questo articolo vedremo tutte quelle informazioni che gli altri operatori del settore non dicono perché spesso nascondono notizie per paura che si sappia il funzionamento.

Per poter riportare le corrette informazioni, le ho estratte direttamente alla fonte, dati, percentuali e numeri che leggerai in questo articolo sono tutti di provenienza dal sito di CRIF.

 

Sappiamo che la segnalazione al CRIF è qualcosa da cui stare lontani, perché ci impedirebbe di poter accedere al credito per molto tempo anche per acquisti minimi.

Nel tempo il rischio aumenta costantemente e senza sosta, questo accade perché gli italiani fanno uso del credito in maniera sempre più importante.

Quali sono i rischi di essere segnalati al CRIF

Sfatiamo subito un mito: TUTTI siamo presenti in CRIF!

Sì, proprio così!

In CRIF non si finisce solo se si è segnalati, ma basta avere un prestito, anche minimo, anche quello per il frullatore da 30 € in tre rate. Significa semplicemente essere censiti da questa enorme banca dati.

La cosa che terrorizza è l’essere segnalati.

Vediamo alcuni dati estratti dal sito CRIF.

Gli italiani con un finanziamento in corso sono cresciuti dal 34,6% del 2016 al 51,4% del del 2023, significa che 5 italiani su 10 hanno un debito che devono rispettare.

Di contro la rata media è diminuita nello stesso periodo da 360 € al mese a 322 € al mese, questo non certo perché si sono richiesti finanziamenti più bassi ma perché sempre più le famiglie hanno difficoltà a pagare i loro debiti.

Da uno studio della Banca d’Italia emerge che oltre il 48% delle famiglie italiane ha avuto difficoltà a pagare le rate. 

Interpretare le informazioni in modo superficiale fa pensare che le cose stanno migliorando, pur aumentando la platea di chi accede al credito, diminuisce la rata media e l’esposizione residua media. 

Ma purtroppo non è così, se sostituiamo quelle innocue percentuali in valori assoluti vediamo cosa ne viene fuori.

Sappiamo che in Italia c’è una popolazione costante intorno ai 60.000.000 di abitanti.

Il 34,6% del 2016 si traduce in 20.760.000 abitanti e il 51,4% sono esattamente 30.840.000 di italiani; 10.000.000 in più.

Sapendo che l’esposizione media è di 34.875 € e moltiplicandola per i 10 milioni di italiani in più, diventa facile capire che dal 2016 ad oggi l’esposizione complessiva è aumentata di 348.750.000.000 € (sono 348 miliardi di euro).

In tutto questo la cosa pazzesca è che la maggiore crescita delle posizioni debitorie va sempre verso il credito al consumo sia con prestiti finalizzati (51,3%) che con prestiti personali (29,4%), invece l’utilizzo del credito per investimenti con mutui diminuisce dal 22,8% al 19,3% (vedi tabella sotto).

In tutto questo le nuove abitudini rischiano di accentuare il problema.

La CRIF segnala una forte crescita dell’uso della moneta digitale, grazie anche alla pandemia; di conseguenza le stesse offerte dei prodotti si sono incrementate sul WEB.

 

A conferma di quello che ci aspetta, è la stessa dott.ssa Beatrice Rubini – Direttore della linea Mister Credit CRIF – che dice:

Nel complesso la sostenibilità degli impegni finanziari da parte delle famiglie si è confermata elevata ma per il prossimo futuro bisognerà valutare gli impatti derivanti dall’evoluzione della pandemia, dall’incertezza causata dal conflitto in Ucraina nonché dalla crescita dei costi dell’energia e delle materie prime oltre che dei tassi di interesse, tutti fattori che indubbiamente rappresentano un motivo di preoccupazione per gli italiani”.

Quando avviene la segnalazione al CRIF

Entrando nel vivo c’è da fare un’altra precisazione.

Come abbiamo detto prima al CRIF siamo praticamente iscritti tutti, quello che noi temiamo è la segnalazione che di fatto viene fatta al SIC della CRIF. 

Il SIC è il Sistema di Informazioni Creditizie e rappresenta proprio la tanto temuta banca dati nella quale nessuno di noi non vorrebbe mai entrare.

Però, per evitare confusioni, parleremo sempre di segnalazioni in CRIF e iscrizioni in CRIF.

 

Al CRIF si viene segnalati nel momento in cui si accumulano ritardi sul pagamento delle rate dei finanziamenti (sulle modalità specifiche leggi il paragrafo Quanto tempo dura l’iscrizione al CRIF più avanti) ma, come dicevamo prima, in questa banca dati ci finisci anche per altre motivazioni:

  • In fase di istruttoria di una nuova pratica di finanziamento;
  • Quando il tuo finanziamento viene accolto;
  • Ogni mese in fase di aggiornamento.

Quindi, il problema non è tanto la presenza quanto la condizione dei pagamenti, infatti i ritardi sulle rate vengono segnalati al CRIF da parte dei creditori e non è necessario rilasciare il consenso al trattamento dei dati, questi vengono trattati lo stesso per legge.

 

Le segnalazioni sono diverse e variano al variare del numero di rate non pagate (più avanti vedremo meglio).

La prima segnalazione avviene per il mancato pagamento di 2 rate e la finanziaria è obbligata ad avvisare 15 giorni prima della segnalazione che sta per fare al CRIF.

In questo modo, se si riescono a recuperare i pagamenti delle due rate arretrate, si evita la segnalazione, in caso contrario la segnalazione scatta mantenendo aggiornata la situazione nei mesi successivi sia con l’eventuale pagamento, sia con gli ulteriori ritardi.

Cosa comporta essere segnalato al CRIF come cattivo pagatore?

La consultazione dei dati di iscrizione al CRIF è consentita a tutte le società finanziarie, le quali vedono in tempo reale ogni singola posizione sia in termini di prestiti accesi, sia le eventuali rate non pagate.

Il CRIF da parte sua fornisce tutte le informazioni creditizie nei confronti di ogni singola persona, così come le ha ricevute dalle finanziarie e banche con cui risultano prestiti accesi. 

Il CRIF non esprime giudizi ma solo dati, la responsabilità della scelta di erogare un finanziamento è della società finanziaria.

 

Alle volte mi capita che qualcuno mi rivolga una domanda:

“Dottor Bertollo, io non ho nessuna segnalazione al CRIF, tutte le rate sono in regola e sono un buon pagatore, perché la finanziaria FidoFly non mi ha concesso il prestito?”

La prima cosa da capire è che essere segnalati al CRIF preclude la possibilità di ricevere nuovi prestiti e finanziamenti, ma la mancata segnalazione non dà il diritto certo di poterlo ricevere. 

Voglio dire che la mancata segnalazione al CRIF non è requisito unico, la finanziaria ha la facoltà di poter concedere o meno il prestito e questo lo fa anche in base ad altri parametri:

  • Sostenibilità rata – il reddito potrebbe non essere sufficiente a garantire il pagamento delle rate mensili;
  • Reddito certo – l’assenza di un reddito certo con lavoro dipendente a tempo indeterminato, diventa un altro fattore di incertezza di incasso rata;
  • Eccessiva esposizione – la finanziaria potrebbe riscontrare una eccessiva esposizione con troppe finanziarie attive, in questo caso, fintanto che non se ne chiude qualcuna, diventa difficile che possano finanziare ancora.
  • Ecc.

Sono tutti fattori che la finanziaria deve tenere conto prima di poter erogare un prestito, secondo la legge se non lo facesse e concedesse un prestito che non si poteva sostenere, la finanziaria avrebbe una forte responsabilità nello stato di sovraindebitamento di quella persona e questo comprometterebbe il suo merito creditizio.

Significa che un giudice potrebbe riconoscere una responsabilità alla finanziaria e in alcuni procedimenti punirla.

Quanto tempo dura l’iscrizione al CRIF?

Su questo argomento i miti e le leggende metropolitane si perdono a partire dalla notte dei tempi.

Scherzi a parte, fare ricerche su questo argomento è davvero difficile, basta girare per i siti di avvocati “esperti in debiti” o di fantomatiche agenzie del debito, che si legge di tutto e di più.

Le notizie diverse e contrastanti sono tante e alla fine ci si confonde, proprio per questo motivo ho pensato di riportare qui la tabella originale prelevata dal sito del CRIF; ecco sotto la tabella dei tempi di iscrizione al CRIF come cattivo pagatore:

Vediamo i punti salienti.

La prima segnalazione è quella del finanziamento in valutazione; significa che quando si è chiamata la FidoFly (naturalmente la FidoFly non esiste, è quella del film di Zalone) questa è tenuta a fare la segnalazione in CRIF per la valutazione fatta. 

In questo modo, rivolgendosi alla PrestiNonno per una seconda valutazione, quest’ultima è a conoscenza della prima e se il finanziamento è stato rifiutato la PrestiNonno lo vedrà per 90 giorni.

 

I finanziamenti pagati regolarmente vengono esposti come tali e le informazioni rimangono per 60 mesi.

 

Saltando due rate consecutive arriva la prima vera segnalazione al CRIF da “cattivo pagatore”, questo ritardo comporta una segnalazione per 12 mesi a patto che si rientri nei pagamenti e si rimanga regolari.

 

Più di tre rate arretrate fanno scattare la penalità a 24 mesi di segnalazione sempre con le stesse condizioni di prima.

 

Per finire ci sono i finanziamenti non pagati completamente, in questo caso i mesi diventano 36 dalla data di scadenza del contratto e cosa succederà si può leggere in Rate del finanziamento non pagato: cosa succede e quali RISCHI corri 

 

Come faccio a sapere se ho segnalazioni al CRIF?

Di fatto non è difficile, basta rivolgersi al CRIF direttamente, le consultazioni per le persone fisiche sono gratuite, solo le aziende pagano per la consultazione:

  • 4 euro se ci sono segnalazioni;
  • 10 euro se non ci sono segnalazioni.

È importante conoscere queste cose perché in giro ci sono diversi operatori (non tutti onesti) che propongono consultazioni a pagamento.

Il principio è semplice, se si vuole delegare qualcuno sapendo che si pagherà un servizio, non c’è nulla di male, ma è importante sapere che si possono ottenere le informazioni gratuitamente da privato o a basso costo da azienda.

Come cancellare l’iscrizione al CRIF?

Le segnalazioni al CRIF vengono cancellate AUTOMATICAMENTE secondo i tempi della tabella che abbiamo visto sopra.

Non esistono altre procedure per cancellarsi dal CRIF e non esistono procedure di accelerazione, questi sono i tempi stabiliti dalle leggi in vigore e non si può trovare nessuna scappatoia o scorciatoia, quindi le fantomatiche agenzie che “cancellano dal CRIF” sono solo delle truffe in internet.

Se invece si ritiene di risultare iscritti al CRIF in modo improprio perché i dati sono sporchi e viene segnalato il mancato pagamento di qualche rata, allora è possibile rivolgersi direttamente al CRIF e richiedere la cancellazione dell’errore.

 

Una cosa molto importante: essere segnalati in CRIF comporta l’impossibilità ad ottenere un qualsiasi prestito o finanziamento fino a che la posizione non sarà  sanata.

Una persona in stato di sovraindebitamento ha la posizione debitoria compromessa o lo sta per diventare, questo significa che rimarrà segnalato al CRIF per molto, moltissimo tempo, con il rischio di non poter accedere mai più al credito.

Come risolvere questo problema?

Bisogna subirlo per il resto dei giorni o c’è qualche strada per risolverlo definitivamente?

Cancellarsi dal CRIF porta davvero all’esdebitazione?

Direi proprio di no!

Nel caso in cui si hanno troppe rate da pagare e troppi debiti da sostenere, preoccuparsi di non risultare segnalato al CRIF è praticamente inutile ed illusorio.

È come curare una escoriazione a chi ha subito un incidente con conseguente rottura di varie ossa, ematomi e trauma cranico. 

Serve a qualcosa?

ASSOLUTAMENTE NO!

 

Ma non voglio giudicare nessuno, so perché molti vogliono essere cancellati da quella lista, ne va del loro amor proprio e del loro orgoglio di persona seria e coscienziosa. 

Questo è il giusto atteggiamento delle persone serie e corrette, ma attenzione, concentrarsi solo su questo aspetto non risolve per nulla i veri problemi, al contrario illude per poco tempo che tutto stia funzionando ma, essendo in stato di sovraindebitamento, tornerà presto ad essere segnalato al CRIF come cattivo pagatore.

Quindi esiste un solo modo per risolvere alla radice il problema: fare una procedura di legge contro il sovraindebitamento!

Infatti, se la risposta è ASSOLUTAMENTE NO alla domanda iniziale (Cancellarsi dal CRIF porta davvero all’esdebitazione?), basta invertire il senso della domanda e tutto torna: Ottenere l’esdebitazione porta davvero alla cancellazione dal CRIF? 

In questo caso la risposta è ASSOLUTAMENTE SI’ con l’aggiunta che si cancellano tutti i debiti che non si possono pagare.

 

Proprio così!

Se non conosci ancora la legge contro il sovraindebitamento, posso dirti che si tratta di una legge di civiltà che mette nelle condizioni di poter pagare quei debiti che puoi pagare e cancellare il resto.

Se sei qui, sicuramente sei una persona in stato di sovraindebitamento, ovvero che hai troppi debiti e che non riesci più a pagare.

Il rischio di essere segnalati al CRIF, per quanto reale, è veramente l’ultimo dei tuoi problemi. 

Quando ci si trova in queste condizioni, si hanno serie difficoltà a pagare le rate e mantenere la propria famiglia. 

Se è così il tuo problema va ben oltre l’iscrizione al CRIF.

 

Come farai a sostenere la tua famiglia con tutti quei debiti?

Non si tratta solo di non essere più finanziabile, ma di avere dei guai seri sapendo che possono portarti via tutto quello che possiedi e lasciarti pieno di debiti.

Il problema dell’indebitamento è un problema molto serio, ne ho parlato più volte e puoi leggere qualcosa di specifico nel mio articolo Indebitamento: cos’è e come combatterlo

Quando si innescano determinati meccanismi diventa praticamente impossibile venirne fuori. I debiti crescono a dismisura e il rischio è quello che non riesci più a chiuderli rimanendo indebitato a vita.

La legge contro il sovraindebitamento è quella norma che ti permette di risolvere il tuo problema di debiti in un periodo di tempo ragionevole!

[Storia vera]: Come abbiamo ridotto il debito di 182.000 € di Daniele e Antonella dell’85%

Le attività imprenditoriali hanno sempre un margine di rischio e da qualche anno questi rischi sono molto più alti.

Daniele e Antonella conducevano una vita senza problemi, fino a quando problemi di salute e problemi lavorativi li hanno messi in difficoltà.

Loro malgrado si sono ritrovati un una spirale fatta di debiti e finanziamenti. 

In tutto questo hanno anche venduto un immobile per contenere il debito, ma la stessa operazione non è stata sufficiente.

Al contrario il debito rimaneva altissimo e destinato a crescere fino a quando…

 

Guarda la testimonianza di Daniele e Antonella, ascolta le loro parole molto attentamente.

Daniele non usa mezzi termini quando dice che la sua paura più grande era quella di essere fregato, quindi ci ha contattati con una dose di scetticismo.

Scetticismo che nel tempo si annulla da solo grazie al supporto che la coppia trova in Legge3.it.

Daniele una cosa l’ha capita subito, anche in presenza di difficoltà qui non si molla dio un millimetro e si torna a casa solo con il risultato concreto!

La Garanzia 100% Soddisfatti o Rimborsati

Qualcuno che si è rivolto a noi in precedenza ci ha provato rivolgendosi a professionisti i quali gli hanno fatto perdere tempo e soldi.

Pensi che quei professionisti si siano preoccupati di dare una garanzia di risultato?

Indubbiamente no!

Questo perché questi professionisti, non lavorano per risultati e obiettivi, ma per l’impegno che prendono con te, ovvero per la pratica che faranno a prescindere dal risultato.

Noi di Legge3.it leghiamo il nostro compenso al risultato ottenuto, infatti diamo a tutti la Garanzia 100% Soddisfatti o Rimborsati. 

Significa che se la tua pratica venisse rigettata dal giudice noi ti restituiamo tutti i soldi.

Il principio è semplicissimo, te lo spiego in poche righe.

Una pratica di legge contro il sovraindebitamento non è una causa, ma risponde a dei requisiti e caratteristiche che se sono tutti presenti secondo la norma, allora il giudice accoglierà l’istanza, emetterà sentenza di omologa e tu ricomincerai a vivere.

Se invece lavorassimo la pratica come lavorano la maggior parte degli avvocati, allora ci sarebbe l’altissimo rischio di rigetto: il 72% delle pratiche presentate dagli avvocati è rigettato.

Questo accade perché loro non tengono conto di tutto quello che serve per fare una procedura di legge contro il sovraindebitamento e quindi vanno a tentativi.

Una pratica di legge contro il sovraindebitamento non deve andare a tentativi, ma a fasi certe.

Noi di Legge3.it affrontiamo la tua pratica analizzando ogni singolo elemento senza lasciare nulla al caso e quando la presentiamo ti daremo la certezza di risultato.

Ecco perché possiamo apporre il sigillo di Garanzia 100% Soddisfatti o Rimborsati.

Testimonianze Clienti

Come per Daniele e Antonella, ci sono al momento altre 164 storie di famiglie liberate completamente dai debiti. 

Per alcune di queste ho voluto fare una raccolta in un libro dal titolo Fatti e Non Parole, raccontare il loro problema e come lo hanno superato.

Puoi leggere adesso stesso questo libro, clicca sull’immagine qui di fianco e scarica il libro in formato PDF pronto da sfogliare e leggere sul tuo computer o sul tuo telefono.

Leggendolo ti accorgerai che non ci sono solo le storie, ma anche le sentenze che queste persone hanno ricevuto e le lettere di ringraziamento che gli stessi ci hanno scritto.

Il motivo per cui si chiama Fatti e Non Parole è proprio questo, non si tratta di raccontare storie possibili, ma fatti veri supportati da documenti scritti.

Ci sono diverse storie, diverse tra loro e questa diversità ti aiuterà a trovare la storia più vicina alle tue esigenze. 

Scarica adesso la tua copia di Fatti e Non Parole in formato PDF cliccando sull’immagine del libro.

 

Un modo di fare che ci contraddistingue in Legge3.it è che ti diamo la possibilità di rimanere aggiornato su tutti i fronti della lotta ai debiti e lo facciamo gratuitamente.

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Il problema del sovraindebitamento va ben oltre al problema della segnalazione in CRIF, per la semplice segnalazione in CRIF ti basta pagare il debito e tutto ritorna come prima, ma se sei sovraindebitato non ti basta concentrarti sulla CRIF, hai bisogno di risolvere tutti i tuoi problemi.

Per farlo ti serve affrontare in modo molto serio e con persone veramente competenti, una procedura di legge contro il sovraindebitamento. 

Una consulenza mirata sulle tue esigenze necessita di un incontro professionale per capire se puoi beneficiare di questa legge e come farlo.

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Durante la consulenza lui valuterà la tua posizione debitoria e ti aiuterà ad intraprendere la strada giusta per azzerare tutti i debiti che non potrai sostenere.

Riceverai anche un mio personale omaggio, qualcosa che ti farà avere sempre a portata di mano i migliori consigli su come risolvere il tuo problema di sovraindebitamento in modo sicuro, privo di rischi e garantito.

 

Come avrai capito sono tempi molto difficili e per questo motivo stiamo ricevendo moltissime richieste, per non perdere tempo e non rimanere incastrato in lunghe code, ti consiglio di fare in fretta e chiamare il numero verde

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Fai in fretta, ti aspettiamo.

Buona vita!

 

Gianmario Bertollo

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