Sovraindebitamento sentenze: Guida ai casi di successo di Legge3.it

Il sovraindebitamento, cioè quella condizione per cui si arriva ad un punto in cui non si riescono più a pagare i debiti accumulati, può colpire tutti.

Riccardo, il protagonista di questa storia, ne è un esempio.

Ha 34 anni e si è trovato ad avere oltre 230.000 € di debiti sulla schiena, senza aver mai chiesto un prestito, senza aver mai lasciato indietro il pagamento delle tasse, senza aver mai comprato nulla a rate.

L’unica “colpa” (se così si può definire) di Riccardo è stata quella di entrare in società con suo padre per dargli una mano quando è rimasto solo a gestire l’azienda.

Nel 2013 infatti il socio di suo padre decide di uscire dalla società e, a Riccardo che allora era un giovane dipendente, viene chiesto di entrare a far parte della compagine sociale.

La società era purtroppo una SNC, una società di persone, e Riccardo diventa in quel momento responsabile illimitatamente per i debiti dell’azienda.

Il periodo non è dei migliori, lui percepisce i suoi compensi in maniera saltuaria e ad un certo punto, il fratello di suo padre, suo zio, chiede il fallimento della società perché vantava degli stipendi arretrati.

A Riccardo e a suo padre cade il mondo addosso, viene liquidato tutto il possibile, ma restano ancora tanti debiti a cui far fronte, anche una volta chiuso il fallimento.

Riccardo prova ad affidarsi ad un avvocato: tante promesse, tanti soldi spesi ma zero risultati.

Finché Chiara, la sua fidanzata, trova noi di Legge3.it e convince uno sfiduciato Riccardo ad affidarsi ai nostri Specialisti.

Lo supporta, lo incoraggia e lo aiuta. Il lieto fine arriva nei primi giorni di ottobre 2023 quando il Tribunale di Venezia sentenzia che Riccardo, versando 200 € al mese per i prossimi tre anni, si potrà finalmente togliere quell’enorme peso dalla schiena e dalla testa.

E potrà finalmente progettare insieme a Chiara un futuro sereno e senza debiti.

Queste sopra sono le immagini della sentenza sul sovraindebitamento di Riccardo.

Cliccando qui sotto puoi vedere e ascoltare le sue parole mentre racconta la sua storia.

Mariano è molto legato alla sua famiglia e i suoi figli sono per lui l’unico motivo di vita.

Ed è proprio la paura di perdere l’affetto dei suoi figli che, una volta ritrovatosi pieno di debiti, non lo faceva dormire la notte.

Dopo una brillante carriera da Promotore Finanziario, decide nel 2014 di aprire un negozio di abbigliamento nel centro di Civitavecchia.

Puntava molto, nella scelta della location, sul flusso di turisti del settore crocieristico, molto sviluppato appunto in quella cittadina poco distante da Roma.

Purtroppo, pochi giorni prima dell’inaugurazione, viene modificata l’uscita del flusso dei visitatori che scendono dalle navi da  crociera e questo mette subito in difficoltà Mariano che si vede tagliare una buona parte del fatturato previsto.

Nello stesso periodo la moglie, incinta di sei mesi, perde il lavoro a causa della  chiusura dell’attività dove lavorava senza peraltro percepire l’indennità di fine rapporto.

Sottoscrive il primo finanziamento per rinnovare il negozio e poi il secondo perché ha l’occasione di trasferire l’attività nel centro pedonale di Civitavecchia.

Lavora sette giorni su sette e, per risparmiare le spese dei trasferimenti da e per Roma, decide di vivere vicino al negozio.

Nel marzo del 2020 però ecco la mazzata finale: l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 mette in ginocchio le attività crocieristiche e il lockdown taglia il fatturato del negozio di Mariano del 60%.

Prova di tutto per resistere ma alla fine deve alzare bandiera bianca e chiudere l’attività dopo aver accumulato debiti con banche, finanziarie e Stato per oltre 180 mila euro.

Cerca la soluzione, ossessionato come già detto dalla paura di perdere la sua amatissima famiglia e trova in LEGGE3.it la speranza di una nuova vita.

Il Tribunale di Roma accetta la nostra proposta e Mariano per 3 anni dovrà versare quella parte di reddito che non gli servirà per vivere come previsto dalle norme introdotte in Italia dalla Legge 3 del 2012 e ora inserite nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’insolvenza.

Ma non è tutto.

Mariano in LEGGE3.it trova anche un nuovo lavoro nel quale mette tutta la sua onestà e voglia di riscatto riuscendo in poco tempo anche a scalare la carriera e diventare un formatore di altri Specialisti.

LEGGE3.it è la nuova vita di Mariano, in tutti i sensi!

Queste sopra sono le immagini della sentenza sul sovraindebitamento di Mariano.

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La vita di Roberta è stata contrassegnata da due matrimoni che le hanno causato molta sofferenza, sia psicologica che finanziaria.

In entrambi i casi la consolazione è stata la nascita dei suoi figli per i quali è sempre stata lei, e solo lei, il punto di riferimento per tutto.

I due mariti, infatti, non si sono distinti per supporto economico e affettivo. Il primo in particolare, dopo aver perso il lavoro, non ha fatto nulla per cercare un nuovo impiego e si è fatto letteralmente mantenere da Roberta, la quale era l’unica in famiglia che portava a casa un reddito.

Una volta finito il matrimonio lui ha addirittura disconosciuto il figlio costringendo Roberta a chiedere un costoso annullamento del matrimonio religioso.

Il secondo è stato un po’ più corretto anche se, una volta separati, non ha mai contribuito alle spese straordinarie per i figli che, ormai cresciuti, diventavano sempre più consistenti.

Roberta inoltre ha dovuto aiutare i genitori a ristrutturare l’abitazione e per farlo ha acceso un altro finanziamento, oltre a quelli che già aveva sottoscritto per mantenere la sua famiglia.

Ad un certo punto si è ritrovata ad avere rate mensili che non erano più sostenibili e ha cercato la soluzione al suo problema.

Purtroppo, anche in questo caso non è stata fortunata ed è caduta nelle mani di professionisti “avvoltoi” che hanno lavorato solo e unicamente per il loro tornaconto arrivando a chiedere a Roberta di far mettere a disposizione della procedura anche una parte del reddito dei genitori.

Uno di questi professionisti, una volta che gli è stato dato il “benservito” ha addirittura minacciato querele in caso di mancato pagamento delle sue inutili e anche dannose parcelle.

Poi per fortuna ha incontrato gli Specialisti di LEGGE3.it che con la loro competenza, preparazione e soprattutto supporto morale, hanno portato Roberta ad ottenere la tanto agognata serenità.

Il Tribunale di Rovigo ha emanato il decreto di apertura della Liquidazione e così un’altra persona può tornare a sorridere grazie alla legge 3 del 2012.

Queste sopra sono le immagini della sentenza sul sovraindebitamento di Roberta.

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Già la prima volta, purtroppo molti anni fa, che ci siamo incontrati, Enrico mi ha considerato come il suo angelo salvatore, colui che gli ha salvato la vita.

Enrico, infatti, quando ci ha incontrati soffriva di una malattia bastarda, subdola e molto grave: la ludopatia.

Dopo la separazione dalla moglie era caduto in depressione e aveva iniziato “per gioco” ad avvicinarsi alle macchinette e alle scommesse sportive. Poi quel gioco è diventato un incubo che lo aveva travolto e riempito di debiti.

Quando gli abbiamo spiegato che per poter accedere ai benefici della legge 3 del 2012 avrebbe dovuto curarsi e presentare il relativo certificato, Enrico si è illuminato ed è stata la prima volta in cui “gli abbiamo salvato la vita”.

Si è dato subito da fare, si è recato al SERT e ha iniziato il percorso che lo ha portato fuori da quel tunnel maledetto.

Primo risultato raggiunto quindi. Ma restano i debiti.

Qui paradossalmente è stato più difficile, perché gli esperti iscritti presso il ministero della Giustizia come Gestori della Crisi, quelli che dovrebbero guidare l’indebitato verso la giusta procedura e certificare che si merita l’esdebitazione, purtroppo sono molto poco esperti, almeno quelli che sono capitati a Enrico.

Il primo Gestore dopo due anni ci comunica che ha perso i documenti (che noi avevamo regolarmente prodotto aggiornandoli ogni 3 mesi) il secondo, la prima volta ha presentato (in autonomia e senza ricevere il nostro nulla osta) un Piano del Consumatore totalmente sbagliato che il giudice ovviamente ha rigettato.

Abbiamo costretto il Gestore a fare quello che noi avevamo deciso per Enrico e alla fine, dopo un altro anno di sofferenza siamo riusciti a far approvare una Liquidazione della parte dello stipendio che non gli serve per vivere.

E qui è stata la seconda volta che Enrico ci ha ringraziato per avergli salvato la vita perché, se non avesse avuto il nostro supporto continuo e la nostra assistenza precisa e puntuale, non sarebbe sicuramente riuscito a vedersi cancellare i debiti che aveva accumulato.

Gli esperti che dovrebbero avere a cuore i loro assistiti purtroppo tante volte, tantissime volte, si rivelano il collo di bottiglia di queste procedure che potrebbero invece salvare milioni di famiglie in difficoltà.

Legge3.it batte Gestori della Crisi 2-0.

Palla al centro ed Enrico vive felice!

Queste sopra sono le immagini della sentenza sul sovraindebitamento di Enrico.

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La storia di Carlo e suo nipote Carlo Alberto è una storia di dignità ritrovata, dopo anni di umiliazione.

Carlo e Carlo Alberto (che è succeduto al padre Giovanni) dopo varie generazioni si ritrovano a capo di una storica azienda edile, conosciuta e rispettata in tutto il territorio nazionale.

A causa di una ingente perdita subita in un lavoro in provincia di Catanzaro, anche a seguito di ricatti mafiosi di vario genere, iniziano i primi problemi per le aziende di zio e nipote.

Il sistema bancario non fa però mancare la fiducia alle varie aziende dei due “Carlo” (ogni cantiere e ogni operazione immobiliare sono una società a sé stante) e continua a finanziare le numerose ed importanti operazioni che si sviluppano negli anni.

Arriva però la crisi del 2008 che travolge come un uragano il settore facendo andare invenduti molti appartamenti e fabbricati dalle aziende di Carlo e Carlo Alberto.

Pur con fatica tentano di tirare avanti fino a quando, dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna nel 2012, non vengono più pagate da Comuni, Regione e Governo Centrale, oltre 6 milioni di euro di fatture che zio e nipote hanno emesso per lavori a loro commissionati e regolarmente eseguiti.

E’ crollato tutto!

Via via tutte le loro aziende vengono dichiarate fallite, gli immobili letteralmente svenduti alle aste e anche le proprietà personali dei due soci sono prima pignorate e poi svendute nelle azioni esecutive.

A Carlo, che ha 87 anni, e suo nipote rimangono solo delle normali pensioni e un debito enorme di oltre 13 milioni di euro per effetto delle fidjussioni rilasciate alle banche per garantire i finanziamenti delle varie società.

Una storia imprenditoriale centenaria svanita nel nulla.

Ma Carlo non accetta tutto questo, figuriamoci se accetta che vengano messe in dubbio la sua buona fede e la sua dignità.

Cerca la soluzione, trova noi di Legge3.it e ci dà subito fiducia perché vuole liberare la sua famiglia da quella macchia non sicuramente causata da lui.

I “due Carlo” mettono a disposizione quello che hanno (azioni di una banca locale che probabilmente non potranno mai essere liquidate, dei crediti verso clienti e una parte della loro pensione), praticamente nulla rispetto all’enorme debito, ma il Tribunale di Modena li ritiene MERITEVOLI di essere esdebitati e grazie alle norme sul sovraindebitamento introdotte in Italia dalla Legge 3 del 2012, ora Carlo e suo nipote potranno vivere sereni e consapevoli che la loro dignità vale molto di più di 13 milioni di euro.

Viva la legge 3 del 2012.

Queste sopra sono le immagini della sentenza sul sovraindebitamento di Carlo e Carlo Alberto.

Cliccando qui sotto puoi vedere e ascoltare le loro parole mentre raccontano la loro storia.

Quelle che hai potuto vedere sopra sono solo una parte delle 255 famiglie e imprenditori che abbiamo liberato da 113.319.000 € di debiti!

Poter parlare qui di tutti è praticamente impossibile, però puoi conoscere tantissime altre storie ricevendo adesso sul tuo telefono o sul tuo computer il libro completo Fatti e Non Parole.

Il libro contiene moltissime storie, tutte di successo, di persone, imprenditori e famiglie, tutte vere e reali.

Scarica il libro gratuitamente e senza dover lasciare nessun dato, adesso cliccando sull’immagine qui di fianco.

In questo modo, oltre le storie di Riccardo, Mariano, Roberta, Enrico, Carlo e Carlo Alberto, potrai trovarne tante altre e vedere qual è quella che si avvicina più alla tua.

Il libro contiene tutte le sentenze di sovraindebitamento dei nostri clienti a riprova che questa norma funziona davvero ed è al servizio di quelle persone che si trovano in grave crisi per troppi debiti!

Puoi anche vedere tutte le testimonianze video che ci hanno rilasciato i nostri clienti dopo aver ricevuto la sentenza che li ha liberati dal problema del sovraindebitamento. 

Per vederle direttamente ti basta cliccare qui e vedere tutte le testimonianze. 

Il nostro sistema di lavoro ci permette di dare certezza di risultato al cliente che si rivolge a noi.

Adottiamo un metodo scrupoloso che ci permette di essere precisi fin dal primo momento.

Già dalla prima consulenza siamo in grado di dire se la pratica andrà a buon fine oppure no!

Questo ci permette di dare una certezza a chi si trova in difficoltà e di non dare nessuna falsa speranza a chi non ha i requisiti. 

Inoltre ci ha permesso di avere sempre il 100% dei casi di successo su tutte le sentenze di sovraindebitamento che ad oggi abbiamo portato a termine.

Ecco perché ci possiamo permettere di dare la Garanzia 100% Soddisfatti o Rimborsati ad ogni nostro cliente!

Si tratta di un impegno reale che prendiamo con tutti e che semplicemente significa che se la pratica non va a buon fine, noi restituiamo ogni singolo euro.